Confessione generale

“È una cosa meravigliosa. Ogni cattolico e ogni sacerdote dovrebbe saperlo, perché quello che c’è dentro è la verità. Questa è la verità e la realtà e non quello che si dice della Mia Misericordia. La gente fa cattive confessioni. L’anima umana in cui si trova uno stato terribile, che tutti facciano questa confessione generale e che questa confessione si diffonda ovunque tra la gente e tra i sacerdoti, perché ovunque parlano solo della mia Misericordia e dimenticano che sono anche Giusto Giudice, fa parte del mio lavoro. Se tutti facessero questa confessione, il paradiso sarebbe pieno.”

Gesù Cristo

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Preparazione – accurato esame di coscienza.

I peccati commessi durante tutta la vita – si raccomanda di scriverli su carta, così da compiere coscienziosamente la confessione generale. È necessario confessare tutti i peccati, gravi e anche il (n.d.t. loro) numero – se non lo conosco, almeno approssimativamente.

È SUFFICIENTE COMMETTERE ANCHE SOLO UN PECCATO GRAVE E MORIRE IN ESSO SENZA PENITENZA, AFFINCHÉ L’ANIMA SIA DANNATA. L’eternità è felice o infelice! Questo è dogma della nostra fede.

Per la salute del corpo non rimandi le cure necessarie. Non essere un pazzo, che mette a posto la propria coscienza solo al punto di morte. Il momento della morte non è adatto per assicurarci la salvezza eterna. Scrivi le tue mancanze e fai una confessione generale di tutta la tua vita. Pensa al fatto che, qui si saldano i conti, cosicché tu possa conquistare l’eternità. Perciò agisci così come dovrai agire nell’attimo della resa dei conti, di fronte Giudice eterno, Gesù Cristo. Pensa a questo, ciò che adesso ti riesce difficile, ti sembrerà nell’attimo della morte impossibile.

Dobbiamo camminare nella via del Signore, finché abbiamo tempo, perché nell’ora della morte la luce si estinguerà. Non ci sarà più il tempo per la preparazione, in quel momentodobbiamo già essere pronti. Nell’ora della morte non si può fare più niente. Quel che è stato fatto, è fatto. Quando la morte giungerà, in quella tempesta e confusione, non sarà possibile mettere a posto la frastornata coscienza. Chissà, cosa può succedere? Se nell’ora della morte perdi l’anima, allora perderai tutto e mai più sorgerà la speranza di riconquistarla. Dio, certamente, non ci ha mandato su questa terra perché diventassimo ricchi, conseguissimo onori, oppure assecondassimo i nostri sensi. Invece, ci ha mandato qui, per conquistare la vita eterna.

Tutti sanno che un giorno il loro viaggio terminerà. Ma l’auto-inganno di molti consiste nell’immaginare la morte così lontana, come se nemmeno mai dovesse arrivare. Anche le persone molto anziane e malate spesso si dicono, che potrebbero vivere ancora 3-4 anni. Tuttavia, di quanti sappiamo che sono morti improvvisamente! Alcuni seduti, altri camminando, altri nel sonno a letto. È certo, che nessuno di essi pensava che sarebbe morto così inaspettatamente, nel giorno in cui è morto veramente. Se dovessi oggi, entro sera, morire e, così, si dovesse decidere per la tua vita eterna, saresti preparato a rendere conto delle tue azioni? Cosa non daresti a Dio per (n.d.t. avere) ancora un altro anno, mese oppure almeno un giorno di vita? Perché adesso, quando Dio ti sta dando questo tempo, non metti in ordine la tua coscienza? E’ forse impossibile, che sia quest’oggi per te l’ultimo giorno? Aspetti forse il giorno della morte?

Per quanto riguarda il passato, confida in Gesù Cristo, il quale ti sta dando adesso questa illuminazione, perché vuole salvarti. Quanto è (n.d.t. grande) l’amore e la tenerezza, con le quali Dio abbraccia il peccatore quando a Lui ritorna! Confida anche nell’intercessione della Vergine Maria, la quale per te questo supplica. Chissà, se queste righe non siano l’ultimo appello, che il Dio benevolo ti manda?

CONTENUTO - Singoli capitoli:

IL PRIMO DEI COMANDAMENTI
I. IO SONO IL SIGNORE, DIO TUO, NON AVRAI ALTRI DÈI AL DI FUORI DI ME, AI QUALI TI PROSTRERAI!
II. NON PRONUNCERAI IL NOME DI DIO INVANO!
III. RICORDA, AFFINCHÉ TU SANTIFICHI IL GIORNO FESTIVO!
I PECCATI CONTRO IL PROSSIMO – AMERAI IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO!
IV. ONORA TUO PADRE E TUA MADRE, AFFINCHÉ TU VIVA A LUNGO SULLA TERRA, CHE IL SIGNORE, DIO TUO, TI DA!
V. NON UCCIDERAI!
VI. NON COMMETTERAI ADUTERIO!
VII. NON RUBERAI!
VIII. NON PRONUNCERAI FALSA TESTIMONIANZA CONTRO IL PROSSIMO TUO!
IX. NON CHIEDERAI LA PROPRIETA’ DEL PROSSIMO TUO, NE’ NULLA DI CIO’ CHE E’ SUO!
X. NON DESIDERERAI CON BRAMOSIA NULLA DI CIO’ CHE APPARTIENE AL PROSSIMO TUO!

Tratto dai libri:
S. Alfonso Maria De’ Liguori – Nella luce dell’Eternità (Preparazione alla morte)
S. Giovanni Maria Vianney – Come predicava Vianney sulla Santa Confessione, estratto dalle omelie
Il Catechismo della Chiesa Cattolica

Chi offre a Dio la sua morte, compie l’atto d’amore più perfetto, di cui è capace. Perché quando accettiamo la morte dalla volontà di Dio, così come Lui la vuole, Egli stesso ci renderà simili ai martiri. La misura del nostro amore nel momento della morte sarà la misura dell’amore, con cui ameranno Dio nella beata eternità.


Preghiera:

Mio Dio, fin da ora accetto dalle Tue mani ogni tipo di morte con tutti i dolori e le angosce con iltotaleabbandono e disponibilità.”
(Indulgenza plenaria per l’ora della morte, se recitata almeno una volta nella vita, in qualsiasi  giorno dopo una valida Confessione e S. Comunione – PIO X – 09.03.1904).

„Ti amo Signore Gesù e con tutto il cuoreTi ringrazio tanto, per avermi concesso il tempo e l’opportunitàdi convertirmi.“