Confessione generale – III

3. RICORDA, AFFINCHÉTU SANTIFICHI IL GIORNO FESTIVO!

Con la celebrazione della domenica si osserva il precetto morale naturalmente iscritto nel cuore umano, con il quale si ordina il culto esteriore a Dio, come segno del beneficio comune, che riguarda tutti. La celebrazione domenicale del giorno del Signore e dell’Eucaristia del Signore è il centro della vita della Chiesa.

Coloro che, consapevolmente e volontariamente non adempiono a questo dovere, stanno commettendo un grave peccato!I genitori devono evangelizzare i loro figli e fin dalla prima infanzia, coinvolgerli nella vita della Chiesa.

  • E’ per me la domenica il giorno del Signore, è il giorno dell’incontro con Dio?
  • Sto cercando di dedicare più tempo alla fede, alla religione e alla preghiera?
  • Dissacro le domeniche e le feste di precetto con la spesa, i divertimenti, i lavori che posso fare in un altro giorno della settimana?
  • Non arreco disturbo agli altri nel giorno festivo? (Lavori rumorosi, musica ad alto volume). Non provoco scandalo nelle altre persone?
  • Pecco gravemente, se senza un valido motivo, non partecipo in questo giorno alla S. Messa oppure arrivo tardi (la S. Messa alla vigilia del prescritto giorno festivo o della domenica è valida).
  • Ugualmente, commetto una mancanza grave, quando dormo durante la S. Messa, oppure resto davanti alla Chiesa e non seguo lo svolgimento della S. Messa.
  • Commetto peccati veniali se arrivo in ritardo (entro il Vangelo), se sono distratto durante la S. Messa, penso ad altre cose, però allo stesso tempo seguo la S. Messa.
  • La S. Messa in TV oppure alla radio, non sostituisce la partecipazione alla celebrazione della S. Messa in Chiesa. E’ destinata alle persone che per cause oggettive non possono partecipare personalmente alla celebrazione della S. Messa (per esempio, costrette a letto, malate). Durante lo svolgimento della S. Messa devono partecipare correttamente (pregare, inginocchiarsi se è possibile, rispondere al sacerdote, fare la Comunione spirituale). Non parlare, non commentare o addirittura mangiare, bere, ecc…
  • Non costringo i colleghi, i dipendenti, i miei stessi figli a lavorare in un giorno festivo? (Ad eccezione, di quando questo è indispensabile – per esempio, svolgimento del servizio medico, lavori che richiedono il funzionamento continuo).
  • Ricordo di visitare i malati, gli anziani, i parenti, le persone sole, le persone segnate da qualche disgrazia?

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