Confessione generale – V

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Il rispetto dei morti.
  • Dedicare attenzioni e cure ai moribondi e ai malati gravi, aiutare con la preghiera, assicurare (n.d.t. loro di ricevere) i Sacramenti.
  • In modo veritiero informare sullo stato di salute, secondo le possibilità aiutare il malato a prepararsi all’incontro con il Dio vivente (parlargli, spronarlo a compiere il bene, aiutarlo a riparare il male causato, le ingiustizie se sono a noi note – avvertirlo, se non ne è consapevole oppure se non le vuole ammetterle, sottolineare l’importanza di una buona santa Confessione e di una completa ammissione delle colpe – c’è il pericolo di una confessione sacrilega, chiamare il sacerdote).
  • Trattare i corpi dei defunti con amore e rispetto nella fede e nella speranza della Resurrezione.
  • La Chiesa consente la cremazione, purché non si tratti di una manifestazione dell’intenzione di mettere in dubbio la fede nella Resurrezione.
Ricerche ed esperimenti sugli esseri umani. 

Nemmeno l’eventuale consenso dei singoli, che vi si sottopongono, può giustificare tali atti.  

  • Non è ammissibile causare una mutilazione, che rende una persona disabile oppure la morte di una creatura umana, anche se fosse eseguita con l’obiettivo di allontanare la morte ad altre persone.
L’aborto.

L’aborto diretto – questo crimine contro la vita umana è perseguito dalla Chiesa con la pena canonica della scomunica (non per la mancanza di misericordia, ma per far prendere coscienza dell’abominio di questo crimine). L’assoluzione da esso può essere concessa solo dal Papa, dal Vescovo locale, oppure dai Sacerdoti, ai quali essi hanno dato la delega. (In caso di pericolo di morte, qualunque sacerdote).

  • L’aborto e l’infanticidio sono crimini abominevoli. La cooperazione formale all’aborto (consapevole e volontaria, e non solo materiale) è peccato grave.
  • L’interruzione di gravidanza – al bambino vivo strappa i pezzi di corpo, li avvelena, li brucia con sostanze corrosive, con la soluzione salina.
  • Non ho preso parte all’aborto?
  • Come medico – indica il numero approssimativo, quanti anni ho praticato questa attività.
  • Ho assistito all’aborto – numero di volte, (n.d.t. come) infermiera, personale?
  • Io stessa ho abortito?
  • Ho aiutato a commettere tale peccato approvando, con il timido silenzio, raccomandando, finanziando, ho costretto la moglie?
  • Sono disposto ad aiutare una ragazza madre, il suo bambino, mostrare comprensione, sollevarmi a loro difesa, se necessario?
  • Diffamo e calunnio le ragazze madri? Derido i loro figli? Li chiamo in modo offensivo?
  • Se sono il padre di un bambino nato da una ragazza madre – non rifiuto l’aiuto, le cure dal momento in cui sono venuto a conoscenza del suo concepimento?
  • Con leggerezza ho messo incinta una ragazza?
  • Ho procreato un bambino con la consapevolezza di non avere intenzione di prendere in moglie sua madre? (Non intendo sposare il padre del bambino?). Non stiamo pianificando il matrimonio, ancora non abbiamo deciso, si vedrà con il tempo, oggi è un’altra epoca…
  • Come genitore, sostengo mio figlio in questo? Lo ammonisco?
La contraccezione, l’atteggiamento anticoncezionale.

Sono una manifestazione di ribellione contro Dio e ai suoi progetti di chiamata all’esistenza di nuove persone. L’obiettivo è distruggere il dono di Dio della fertilità e, allo stesso tempo, rovino la mia salute.

Un atto coniugale nel quale si usano gli anticoncezionali, cessa di essere una manifestazione del totale dono di sé nell’amore, ma è una manifestazione di egoismo reciproco, un atto contro il disegno d’amore Divino, per questo appartiene ai peccati mortali. Non c’è amore dove la possibilità del concepimento è considerata una minaccia e non un dono. Con la contraccezione i coniugi manipolano e denigrano la sessualità e con essa la propria persona, così come pure la persona del proprio coniuge.

  • Non credere alla menzogna che hai bisogno di anticoncezionali. E’ un tentativo violento di bloccare il dono della fertilità.
  • Sfrutta l’illusione di una convivenza sessuale “sicura” (quindi, tale per cui è possibile evitare la responsabilità), con cui incoraggia la persona all’immoralità e all’adulterio, si oppone alla naturalezza dell’amore e la distrugge.
  • L’utilizzo dei mezzi che impediscono la procreazione o che causano l’aborto subito dopo il concepimento.
  • Tutti i mezzi che possono uccidere una creatura umana concepita – è peccato mortale.

I dispositivi abortivi – le pillole ormonali, le pillole “del giorno dopo”, la spirale intrauterina – i genitori diventano assassini dei propri figli.í

Gli anticoncezionali = effetti abortivi, provocando un aborto iorealizzo un omicidio, indipendentemente dall’età in cui viene ucciso il bambino!

Gli anticoncezionali ormonali – l’effetto contraccettivo consiste nell’eccessivo addensamento del muco dovuto agli ormoni, con il quale si deve impedire la fecondazione dell’ovulo.

Nel caso di fecondazione dell’ovulo, al bambino concepito viene impedito di annidarsi nell’utero, creando volutamente, con l’aiuto degli ormoni, le condizioni sfavorevoli alla sua sopravvivenza. Con questo è impedito il suo ulteriore sviluppo, la conseguenza di ciò è la sua morte! Appena è stato chiamato alla vita, muore.

  • E’ un aborto farmacologico, un mezzo abortivo di tipo “fai da te”.
  • Il suo impiego conduce anche agli stessi problemi psichici dell’aborto.